Margini di manovra delle Banche Centrali

29/09/2022 20:13 MACROECONOMIA

Molti addetti ai lavori, sostengono che le banche centrali invertano la loro politica monetaria quando lo desiderano. 

Molto spesso in realtà, le Banche Centrali sono COSTRETTE dagli inevitabili eventi, a cambiare la politica monetaria. 

Questo perché, come spiegavo in un altro articolo precedente, "la coperta è corta"

Ieri la Banca D'Inghilterra, ha GIUSTAMENTE deciso di intervenire, EVITANDO UN DISASTRO. 

Se non avessero lanciato un chiaro segnale agli speculatori, comunicando il riavvio del QE (Quantitative Easing) acquistando i propri debiti sovrani(Bond), si rischiava il COLLASSO dell'economia Inglese a causa di Fondi Pensione Inglesi che avrebbero PERSO TUTTO. 

Questi Fondi Pensione Inglesi erano infatti andati in MARGIN CALL, rischiando pertanto di scatenare una LIQUIDAZIONE MASSIVA. 

Se la Bank Of England non avesse pivotato, si sarebbe creato un effetto domino esplosivo, di cui in pochi riescono veramente ad immaginare le reali diramazioni e conseguenze.

Ovviamente, quello della BOE è un QE "moderato" per ora, ma questo non toglie che si tratta comunque di un cambio importante. Un segnale importante.

La verità è che la BOE non ha avuto altra scelta ieri.

Non poteva fare altro. Quello era il suo limite di manovra.

È intervenuta pochi minuti prima che si rompesse uno degli "ingranaggi" che contribuiscono a far funzionare correttamente l'economia Inglese.

Anche la Banca Centrale Cinese sta implementando diverse strategie per cercare di sostenere i mercati azionari e lo Yuan che altrimenti sarebbe in picchiata.

Stessa dinamica anche per la Banca Centrale Giapponese, che ha attuato misure similari, oltre a prendere la storica decisione di NON alzare i tassi. 

(unica banca centrale al mondo). 

Per capire meglio la situazione nella quale si trovano ad operare le banche centrali, possiamo immaginare una bilancia appoggiata su un piedistallo.

Se è in equilibrio, va tutto bene. 

Se viene applicato un moderato peso in eccesso da una parte, va ancora bene. 

Ma se vengono depositati una serie di oggetti spropositati e dal peso insostenibile ed immenso su un unico piatto della bilancia, si rischia di rompere tutto.

E nei mercati, quando si rompono determinati ingranaggi, succedono disastri.

Questa metafora, per ribadire che esistono dei TACITI LIMITI entro i quali è possibile stimare il margine di NON manovra delle banche centrali, 

perché oltre quei limiti, le Banche Centrali intervengono.

Devono intervenire!

Chi sogna una scenario in cui le banche Centrali non stampano o non comprano mai, sta sognando, forse senza saperlo, uno scenario da Incubo.

Un vero e proprio ARMAGEDDON ECONOMICO-FINANZIARIO, che avrebbe conseguenze immensamente peggiori rispetto a quelle dell'inflazione vista sinora.

Inflazione che peraltro, è in realtà pesantemente determinata dalla guerra e pertanto da veri colli di bottiglie ed ostacoli, sui quali la banche centrali non hanno alcun potere di influenza. Ma questo non è l'argomento di questo articolo. 

Se le banche centrali NON intervenissero oltre certi limiti, come ad esempio se ieri avessero lasciato fallire quei fondi pensione Inglesi, questo avrebbe probabilmente determinato la DEVASTAZIONE DI INTERI SETTORI PRODUTTIVI.

Lasciar liquidare quei Fondi Pensione avrebbe fatto SPARIRE intere industrie che richiederebbero DECENNI per ripartire. Un massacro di aziende.

Significherebbe decretare la PERDITA DI LAVORO per milioni di famiglie.

Ci sarebbero disordini sociali e rivolte. 

Certo, anche gli investitori sarebbero un poco più poveri, ma tutte le altre persone starebbero molto, ma molto peggio.

Io penso che nessuno di coloro che sostiene di non gradire il sostegno delle banche centrali, voglia davvero questo.. 

Sarebbe un totale RESET ECONOMICO-FINANZIARIO.

Alla fine converrebbe solo ad un manipolo di speculatori che hanno comprato qualche opzione PUT, o sono short. 

Al resto della popolazione, non serve questo.


Continua...

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