"Le valute, eventualmente ritornano al loro valore intrinseco: Zero. "

23/09/2022 20:38 INVESTIMENTI

"Le valute, eventualmente ritornano al loro valore intrinseco: Zero. "

Cosi affermava Voltaire nel 1700.

Ed in effetti, guardando alla storia dei grandi imperi prima di lui, e che dunque lui avrà certamente studiato, le varie valute si sono sempre diluite di valore, tendendo gradualmente a 0 nel corso dei decenni, man mano che le varie ondate inflattive si susseguivano, ad intervalli irregolari.

Infatti, anche quando l'inflazione rientra su livelli considerati "accettabili", i prezzi solitamente non tornano mai ai livelli pre-crisi inflattiva appena terminata.

Questo è stato appunto, il destino toccato nei millenni anche a molti "imperi" dominanti, specialmente durante la loro fase terminale.

È la sorte toccata al grande Impero Romano, all'impero Olandese, ma anche a potenze minori nel corso di tutta la storia dell'economia, sino a 2000 anni dopo,

quali la Germania del 1926, per giungere alle innumerevoli valute in pesante declino accelerato dei giorni nostri, in paesi quali Argentina, Bolivia, Venezuela, Turchia, Zimbabwe, ecc ecc.

In fondo, anche per quanto riguarda le valute migliori del presente, come ad esempio il Dollaro, basta osservare quale fosse il potere di acquisto reale che aveva il dollaro qualche decennio fa, e quale potere d'acquisto ha invece oggi.

Nel 1961 con una media di 19800 dollari era possibile acquistare una bella casa negli USA.

Oggi ne occorrono in media 382000.

E stiamo parlando del Dollaro, che è considerata "riserva di valore", ed è pertanto la più forte valuta FIAT al mondo, in quanto valuta degli Stati Uniti ?? , che attualmente sono nazione leader economico e militare, pur iniziando proprio adesso ad essere "sfidati" per la leadership mondiale.

Provate ad immaginare cosa è successo nei decenni al valore delle altre valute minori, che invece NON sono riserva di valore..

D'altronde questo processo di "diluizione" del valore, tendente allo 0 è, come diceva Voltaire, nella natura stessa di tutte le valute.

È un processo che va avanti con la natura umana, inesorabile, da millenni, ma ha accelerato massivamente dal 15 Agosto 1971, quando dopo Bretton Woods, le valute divennero valute FIAT, ovvero con nessuna correlazione rispetto ai possedimenti reali in oro da parte di quella nazione.

Pertanto i governi possono oggi creare dal nulla la quantità di moneta che desiderano, potenzialmente senza limiti.

Questa, anche se può essere difficile comprenderlo per chi ha vissuto solo dopo il 1971, è una anomalia nella storia, e non la normalità.

Il fatto che molti di noi abbiano vissuto solo una economia in valute FIAT, non significa che sia sempre stato così.

Prima del 1971 non lo era.

Tutto questo ha creato e crea tuttora un bel grattacapo per coloro che vorrebbero preservare il potere d'acquisto del proprio denaro, praticamente costringendoli ad investire, assumendosi un rischio per provare ad ottenere un rendimento migliore e proteggere il più possibile il valore dei propri risparmi.

Un ambiente molto complesso per i risparmiatori, dove risparmiando solo in valuta FIAT, diviene quasi impossibile difendere il proprio valore monetario accumulato, anche magari per donarlo poi alle generazioni future.

Nei decenni, molti indici azionari hanno trattenuto valore meglio delle valute FIAT, come ad esempio quello USA.(senza contare i dividendi)

Asset come molte proprietà immobiliari, hanno trattenuto meglio delle valute FIAT il loro valore, nonostante anche qui, come negli indici, ci sia stata volatilità, con crolli dei prezzi anche importanti nel breve.

In ogni caso, per fortuna non esistono solo le valute FIAT per detenere il valore, ma esistono anche "hard assets" ovvero degli asset che essendo parzialmente, o totalmente "rari", tendono a trattenere meglio il valore.


Continua...

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